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Ravvedimento Imposte dirette (violazioni commesse fino al 31/08/2024)
Dichiarazione correttiva e integrativa

A cura del Centro studi fiscale Seac

È frequente l'ipotesi in cui il contribuente si accorga di errori od omissioni, riguardanti una dichiarazione originariamente presentata, che determinano un'imposta a debito o a credito di entità differente rispetto a quella scaturente dalla dichiarazione originaria.

Al fine di apportare correzioni/integrazioni alla dichiarazione dei redditi:

  • sia a favore del contribuente (maggior credito o minor debito), come può avvenire nel caso di omissione di un onere detraibile o deducibile;
  • sia a sfavore del contribuente (minor credito o maggior debito), come può avvenire nel caso di omissione di un reddito, per esempio di fabbricati;

è necessario presentare una "nuova" dichiarazione che va a sostituire quella originariamente presentata.

In materia di imposte dirette, è possibile presentare una dichiarazione correttiva o integrativa per correggere:

  • un modello REDDITI/IRAP già presentato (persone fisiche - società di persone - soggetti IRES);
  • un modello 730 già presentato (persone fisiche).

ATTENZIONE: Il presupposto per la presentazione di tali dichiarazioni è la correzione/integrazione di un Mod. REDDITI/IRAP o 730 già validamente presentato.

Il ricorso alla prima o alla seconda tipologia di dichiarazione dipende dai termini entro i quali il contribuente provvede ad apportare correzioni alla dichiarazione originaria:

  • la dichiarazione correttiva va presentata entro il termine di presentazione della dichiarazione;
  • la dichiarazione integrativa si presenta qualora il Mod. REDDITI/IRAP o 730, che corregge i contenuti della dichiarazione originaria, sia presentato oltre i sopra citati termini.
Dichiarazione correttiva entro i termini

È possibile integrare o rettificare i dati risultanti da una dichiarazione (Mod. 730 o Mod. REDDITI/IRAP) eventualmente già presentata, provvedendo a presentare, entro i medesimi termini, una successiva dichiarazione sostitutiva della precedente.

Lo scopo perseguito dal contribuente che ricorre a tale tipologia di dichiarazione è quello di:

  • esporre redditi non dichiarati in tutto o in parte;
  • evidenziare oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione, non indicati in tutto o in parte;
  • indicare altri elementi che comportano variazioni d'imposta a debito e/o credito.
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