
A cura del Centro studi fiscale Seac
È frequente l'ipotesi in cui il contribuente si accorga di errori od omissioni, riguardanti una dichiarazione originariamente presentata, che determinano un'imposta a debito o a credito di entità differente rispetto a quella scaturente dalla dichiarazione originaria.
Al fine di apportare correzioni/integrazioni alla dichiarazione dei redditi:
- sia a favore del contribuente (maggior credito o minor debito), come può avvenire nel caso di omissione di un onere detraibile o deducibile;
- sia a sfavore del contribuente (minor credito o maggior debito), come può avvenire nel caso di omissione di un reddito, per esempio di fabbricati;
è necessario presentare una "nuova" dichiarazione che va a sostituire quella originariamente presentata.
In materia di imposte dirette, è possibile presentare una dichiarazione correttiva o integrativa per correggere:
- un modello REDDITI/IRAP già presentato (persone fisiche - società di persone - soggetti IRES);
- un modello 730 già presentato (persone fisiche).
ATTENZIONE: Il presupposto per la presentazione di tali dichiarazioni è la correzione/integrazione di un Mod. REDDITI/IRAP o 730 già validamente presentato. |
Il ricorso alla prima o alla seconda tipologia di dichiarazione dipende dai termini entro i quali il contribuente provvede ad apportare correzioni alla dichiarazione originaria:
- la dichiarazione correttiva va presentata entro il termine di presentazione della dichiarazione;
- la dichiarazione integrativa si presenta qualora il Mod. REDDITI/IRAP o 730, che corregge i contenuti della dichiarazione originaria, sia presentato oltre i sopra citati termini.
È possibile integrare o rettificare i dati risultanti da una dichiarazione (Mod. 730 o Mod. REDDITI/IRAP) eventualmente già presentata, provvedendo a presentare, entro i medesimi termini, una successiva dichiarazione sostitutiva della precedente.
Lo scopo perseguito dal contribuente che ricorre a tale tipologia di dichiarazione è quello di:
- esporre redditi non dichiarati in tutto o in parte;
- evidenziare oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione, non indicati in tutto o in parte;
- indicare altri elementi che comportano variazioni d'imposta a debito e/o credito.