A cura del Centro studi fiscale Seac
La disciplina del rimborso del credito
Per l'esecuzione del rimborso del credito
Detti limiti sono innalzati ad € 50.000 (sia per il rimborso che per la compensazione) per i contribuenti che applicano gli indici sintetici di affidabilità (ISA).
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L' Tuttavia, nelle istruzioni alla compilazione del Mod. IVA 2024 tale nuovo valore non risulta recepito in quanto assume ancora validità il Provvedimento 27 aprile 2023. |
L'
a) esercizio esclusivo o prevalente di attività che comportano l'effettuazione di operazioni soggette ad imposta con aliquote inferiori a quelle dell'imposta relativa agli acquisti e alle importazioni, comprese le operazioni aventi ad oggetto oro da investimento ed in generale quelle per le quali si applica il meccanismo del reverse charge (prestazioni rese da subappaltatori nel settore edile, cessioni di fabbricati strumentali per le quali il cedente ha optato per l'imponibilità, senza addebito dell'
Tra le operazioni per le quali è possibile richiedere il rimborso
b) effettuazione di operazioni non imponibili di cui agli
c)
d) prevalenza di operazioni fuori del campo di applicazione dell'imposta, ex. artt. da 7 a 7-septies,
e) operazioni effettuate da soggetti non residenti che operano in Italia, in quanto identificati direttamente o a mezzo di rappresentante fiscale (
Inoltre, ai sensi dell'
Il rimborso
- cessazione dell'attività;
- eccedenza a credito negli ultimi 3 anni.
Infine, per i contribuenti che transitano dal regime ordinario a quello forfetario, ai sensi dell'
Come precisato con Circolare 4 aprile 2016, n. 10, la disposizione non fa riferimento ai presupposti per il rimborso ex commi 2 e 3,
L'
A) ALIQUOTA MEDIA
Verificato che il credito sia superiore al limite di € 2.582,28, il citato art. 30 stabilisce che il diritto al rimborso è riconosciuto nel rispetto di ulteriori, alternativi, requisiti. La lett. a) del comma 3 prevede che possa chiedere il rimborso il contribuente che:
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"[...] esercita esclusivamente o prevalentemente attività che comportano l'effettuazione di operazioni soggette ad imposta con aliquote inferiori a quelle dell'imposta relativa agli acquisti e alle importazioni, computando a tal fine anche le operazioni effettuate a norma dell'articolo 17, quinto, sesto e settimo comma, nonché a norma dell'articolo 17-ter". |
La verifica di tale condizione è stata prevista dal
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"[...] il rimborso si intende spettante quando l'aliquota mediamente applicata sulle operazioni registrate o soggette a registrazione per il periodo di riferimento, con esclusione delle cessioni di beni ammortizzabili, è inferiore a quella mediamente applicata sugli acquisti e sulle importazioni registrati o soggetti a registrazione per lo stesso periodo, con esclusione degli acquisti di beni ammortizzabili e delle spese generali". |
Con la C.M. 14 marzo 1995, n. 81/E, il Ministero delle Finanze ha ulteriormente precisato che tali rimborsi competono qualora l'aliquota mediamente applicata su tutti gli acquisti e su tutte le importazioni, superi quella mediamente applicata su tutte le operazioni attive, maggiorata del 10%.
Nella determinazione delle aliquote medie delle operazioni, sia passive che attive non si tiene conto degli acquisti e delle importazioni, né delle cessioni di beni ammortizzabili, mentre vanno incluse, limitatamente agli acquisti, le spese generali.
Poiché i beni oggetto di contratti di locazione finanziaria possono essere considerati ammortizzabili solo da parte dell'impresa concedente, e non dall'impresa utilizzatrice, quest'ultima può computare l'imposta relativa ai canoni di locazione finanziaria dei beni strumentali nel calcolo dell'aliquota media (Circolare 19 giugno 2012, n. 25, punto 2.1).
La differenza tra le due aliquote medie, espressa tenendo conto della seconda cifra decimale, deve essere dunque di un ammontare superiore al 10% dell'aliquota media delle operazioni attive.
B) OPERAZIONI NON IMPONIBILI
Il rimborso del credito
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"b) quando effettua operazioni non imponibili di cui agli articoli 8, 8-bis e 9 per un ammontare superiore al 25 per cento dell'ammontare complessivo di tutte le operazioni effettuate". |
Si tratta delle cessioni all'esportazione, delle operazioni ad esse assimilate e dei servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali.
L'ammontare complessivo delle operazioni effettuate (su cui calcolare il 25%) è costituito dal totale delle operazioni registrate per il 2021, corrispondente alla somma dei valori assoluti indicati ai righi VE40 e VE50 della dichiarazione annuale IVA.
Se il contribuente esercita più attività, con contabilità separate, è necessario sommare i corrispondenti righi di ogni modulo compilato.
C) BENI AMMORTIZZABILI E STUDI E RICERCHE
La lett. c) dell'