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IVA Criteri di applicazione - Territorialità
Operazioni con l'estero

A cura del Centro studi fiscale Seac

L'IVA è un'imposta sui consumi che, benché venga riscossa nelle varie fasi di produzione dei beni e dei servizi, colpisce soltanto il consumatore finale del bene; pertanto, l'imposta deve essere incassata nel luogo in cui avviene il consumo del bene medesimo.  

Qualora i beni attraversino più Stati per passare da fornitore a cliente, il criterio generale prevede che, se il bene, prima di essere consumato:

  • lascia l'Italia, non va applicata l'IVA;
  • entra in Italia, deve essere pagata l'IVA italiana.
Esportazioni

Quando un bene viene trasferito dal territorio italiano ad un Paese extracomunitario, generalmente, non andrà più in consumo in Italia; per tale motivo, l'operazione di esportazione non è assoggettata ad IVA (ed è quindi considerata un'operazione non imponibile).

Il Paese di destinazione della merce, qualora abbia un'imposta sui consumi simile all'IVA, farà pagare detta imposta all'atto dell'importazione; se, invece, la merce, dopo essere stata esportata, dovesse rientrare in Italia, verrebbe nuovamente assoggettata ad IVA in quanto importazione.

Il soggetto passivo che effettua un'esportazione e, quindi, non applica l'IVA deve poter dimostrare che la merce ha lasciato il territorio dello Stato; il documento richiesto è la bolletta doganale con il "visto uscire" rilasciato dalla dogana.

Importazioni

L'importazione è l'immissione in consumo di merci nel territorio dello Stato.
Tale operazione è assoggettata ad IVA e l'imposta sarà:

  • riscossa a titolo definitivo se l'importatore è un soggetto privato;
  • detraibile se l'importatore è un soggetto passivo IVA, rispettando i limiti di detraibilità previsti dalla normativa sugli acquisti di beni.
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