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Bilancio Stato Patrimoniale - Attivo - Immobilizzazioni
B) I. Immobilizzazioni immateriali

A cura del Centro studi fiscale Seac

Nella classe "B) I. Immobilizzazioni immateriali" confluiscono tutti i costi sostenuti dall'impresa per l'acquisto di beni intangibili, destinati ad essere utilizzati durevolmente nell'azienda stessa e, quindi, a prestare la propria utilità in più esercizi.

Aspetti civilistici

Dall'analisi dello schema di Stato patrimoniale, si desume che le poste dell'attivo, in cui si scompone la classe, devono essere esposte al netto dei vari fondi di ammortamento e degli eventuali fondi di svalutazione.

Valore lordo dell'immobilizzazione immateriale

(meno) fondo ammortamento

(meno) fondo svalutazione

Valore di bilancio B).I.

CRITERI DI VALUTAZIONE

L'art. 2426, comma 1, punto 1, C.c., dispone che il criterio da utilizzare al fine della valutazione delle immobilizzazioni (e quindi anche delle immobilizzazioni immateriali) è quello del costo di acquisto o di produzione, precisando che: 

  • nel costo di acquisto si computano anche i costi accessori;    
  • nel costo di produzione devono essere ricompresi tutti i costi direttamente imputabili al prodotto, nonché altri costi (costi indiretti), per la quota ragionevolmente imputabile al prodotto, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato. Allo stesso modo possono essere aggiunti gli oneri relativi al finanziamento della fabbricazione, interna o presso terzi.

Il valore d'iscrizione al costo delle immobilizzazioni immateriali non può eccedere il valore recuperabile ossia il maggiore tra i seguenti due valori:

  • fair value , ovvero l'ammontare ricavabile dalla cessione dell'immobilizzazione, a normale prezzo di mercato, previa deduzione degli oneri connessi alla vendita;
  • valore d'uso, corrispondente alla sommatoria dei flussi di cassa attivi che l'impresa può realizzare tramite l'utilizzo dell'immobilizzazione ed il suo smobilizzo al termine della sua vita utile, al netto dei costi di vendita.

attenzione

Quindi, il valore d'iscrizione dell'immobilizzazione in bilancio, ancorché costituito dal costo storico, non può mai essere superiore al valore recuperabile.

SVALUTAZIONE E RIPRISTINO

Va evidenziato che nel caso in cui l'immobilizzazione presenti, alla data di chiusura dell'esercizio, un valore durevolmente inferiore a quello d'iscrizione iniziale, la stessa deve essere iscritta, e quindi valutata, a tale minore valore; questo non può essere mantenuto nei successivi bilanci e si deve pertanto procedere al suo ripristino, se sono venuti meno i motivi che giustificavano la rettifica.
Tali svalutazioni trovano contropartita nella voce B) 10. c) del Conto economico e devono essere rilevate a diretta diminuzione del valore dell'immobilizzazione. Delle stesse deve essere infine fornita esplicita informazione in Nota integrativa.

IMMOBILIZZAZIONI IN VALUTA

Una particolare disciplina è, infine, disposta per le immobilizzazioni espresse in valuta.

attenzione

Ai sensi del punto 8-bis), comma 1, articolo 2426, C.c., le immobilizzazioni immateriali espresse in valuta devono essere iscritte al tasso di cambio vigente al momento del loro acquisto.

Ammortamento in sintesi

Ai sensi dell'art. 2426, comma 1, punto 2, C.c., il costo delle immobilizzazioni, materiali ed immateriali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione.
Eventuali modifiche dei criteri di ammortamento e dei coefficienti devono essere motivate nella Nota Integrativa.    
Tale regola costituisce, tuttavia, solo una norma di carattere generale; per talune tipologie di costi, la normativa civilistica, infatti, dispone espressamente dei limiti alla durata dell'ammortamento.    
Le quote di ammortamento calcolate devono confluire nel Conto economico alla voce "B) 10. a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali", come costi che partecipano, secondo il principio di competenza, al risultato d'esercizio.
Gli ammontari totali degli ammortamenti relativi alle immobilizzazioni devono essere esplicitati in Nota Integrativa e, come visto sopra, devono essere dedotti dal valore originario del bene cui si riferiscono, in quanto lo stesso deve essere iscritto al netto degli stessi.
L'ammortamento è quindi un processo “metodico”, caratterizzato da sistematicità, che consente la ripartizione del costo pluriennale tra i diversi esercizi durante i quali l'immobilizzazione produce i propri benefici economici.    

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