Con due distinte Faq 28 maggio 2025, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al calcolo degli acconti delle imposte sui redditi e IRAP per coloro che hanno aderito al CPB 2024-2025 ed all'eventuale cessazione dal CPB ex art. 21, comma 1, lett. a), D.Lgs. n. 13/2024, a fronte del cambio del codice attività, nel corso del 2025, a seguito dell'introduzione della nuova classificazione ATECO 2025.
In particolare, l'Amministrazione finanziaria chiarisce che:

• ai sensi dell'art. 20, comma 1, D.Lgs. n. 13/2024,  l'acconto delle imposte sui redditi e IRAP, per il periodo d'imposta 2025, laddove si faccia ricorso al metodo storico, va determinato in base alle modalità ordinarie. È necessario, quindi, fare riferimento all'imposta dovuta ai fini delle imposte sui redditi e dell'IRAP per il periodo d'imposta precedente (2024). Inoltre, ai fini della determinazione dell'acconto, non si deve considerare la parte di reddito CPB 2024 assoggettata ad imposta sostitutiva;
• il cambio del codice attività non è di per sé idoneo a configurare la cessazione dal CPB qualora il contribuente continui ad applicare il medesimo ISA. Inoltre, il cambio del codice attività nel corso del 2024 in seguito all'aggiornamento della classificazione delle attività economiche ATECO 2025, ancorché ne derivi l'applicazione di un diverso ISA, non comporta la cessazione dal CPB, in quanto tale variazione non è conseguente ad una modifica sostanziale dell'attività esercitata.