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16 gennaio 2025
Fringe benefit erogati ai dipendenti tramite carta di debito nominativa

Con Risposta ad Interpello 15 gennaio 2025, n. 5, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito all'erogazione di fringe benefit tramite l'assegnazione ai dipendenti di carte di debito nominative.
L'Amministrazione finanziaria ammette tale modalità di erogazione dei fringe benefit e ricorda che non concorrono a formare reddito di lavoro dipendente, in deroga al principio di onnicomprensività, a condizione che il loro valore complessivo non ecceda i limiti previsti dalla legge.
In particolare, l'art. 51, comma 3, TUIR, individua l'importo minimo (ordinariamente pari a euro 258,23, innalzati temporaneamente nel corso degli anni da diversi interventi normativi e, da ultimo, dalla Legge n. 207/2024) al di sotto del quale il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati non concorre a formare reddito di lavoro dipendente e, pertanto, non è soggetto a tassazione.