Con Risposta ad Interpello 15 dicembre 2023, n. 477, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al trattamento ai fini IVA e imposte dirette da applicare alle "ricariche" dell'autovettura a trazione elettrica di un agente di commercio.
In particolare, l'Agenzia conferma la piena detraibilità ai fini IVA dei costi sostenuti per l'acquisto di autovetture elettriche e dei costi ad esse relative (ricariche).
Per gli acquisti di beni e servizi utilizzati promiscuamente e impiegati per realizzare sia operazioni  imponibili sia operazioni escluse dal campo IVA spetta, invece, una detrazione parziale.
Ai fini delle imposte sui redditi, invece, l'Agenzia ritiene che l'energia elettrica, destinata all'alimentazione/ricarica delle autovetture elettriche, possa essere equiparata al "carburante per autotrazione". Di conseguenza, l'agente di commercio può dedurre l'80% della spesa di energia elettrica effettivamente destinata alla ricarica della propria autovettura (nel rispetto di quanto stabilito dall'articolo 164, comma 1 e 1-bis, TUIR) anche se tale ricarica è effettuata presso una stazione ad uso domestico (wall box) situata nei proprio locali; in tal caso è necessario che venga documentato e comprovato l'utilizzo dell'energia come "carburante" utilizzato per la propria attività.