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Si tratta, nello specifico, della presunzione legale che consente, al ricorrere di determinate condizioni, la non configurabilità di una stabile organizzazione in Italia di un veicolo d'investimento non residente che opera sul territorio nazionale tramite un soggetto che svolge, in suo nome o per suo conto, l'attività di gestione degli investimenti.
In particolare, la bozza di provvedimento individua le linee guida per l'applicazione delle nuove disposizioni relative alla remunerazione ricevuta per l'attività svolta nel territorio dello Stato dal soggetto residente, oppure dalla stabile organizzazione nel territorio dello Stato del soggetto non residente, che presta servizi nell'ambito di accordi con entità appartenenti allo stesso gruppo.
È possibile inviare le proprie osservazioni e proposte di modifica fino al 3 novembre 2023 alla casella di posta elettronica dc.gci.accordi@agenziaentrate.it.