Con Risposta ad Interpello 5 giugno 2023, n. 337, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito all'aliquota IVA applicabile agli integratori alimentari.
Preliminarmente l'Agenzia ribadisce che l'eventuale applicazione, ai c.d. integratori alimentari, di un'aliquota IVA ridotta va riconosciuta caso per caso, in base al parere tecnico reso dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli (ADM) che ne analizza la relativa composizione. Tali  beni, infatti, non sono espressamente previsti in alcuna delle parti della Tabella A, allegata al D.P.R. n. 633/1972.
Nel caso di specie, sulla base del parere dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, l'Amministrazione finanziaria precisa che ai prodotti oggetto di interpello (preparati alimentari per regolare e riequilibrare il benessere intestinale, stimolare il sistema immunitario e contribuire al normale metabolismo energetico) possa essere applicata l'aliquota IVA ridotta del 10% in quanto riconducibili tra i beni di cui al punto numero 80), Tabella A, parte III, allegata al Decreto IVA. In particolare ADM, in ragione della loro composizione, li ha classificati alla voce 21.06.90 ''Preparazioni alimentari non nominate né ricomprese altrove".