18 marzo 2022
Lavoratori impatriati e distacco all'estero: interpello
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Nel caso in specie l'Agenzia nega tale beneficio fiscale al dipendente rientrato in Italia, il cui distacco all'estero è avvenuto contemporaneamente all'assunzione e il cui rapporto di lavoro, una volta rientrato, sarà regolato dal medesimo contratto stipulato al momento dell'assunzione, presso lo stesso datore di lavoro.
L'Agenzia, in particolare, richiamando la Circolare 28 dicembre 2020, n. 33, precisa che tale posizione restrittiva è finalizzata ad evitare un uso strumentale dell'agevolazione in esame.