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25 settembre 2023 N. 287 - Imposte Dirette
L'Agenzia riepiloga gli effetti del c.d. "decreto blocca crediti"

L'Agenzia delle Entrate ha recentemente riepilogato, evidenziando alcuni particolari aspetti, l'ambito di applicazione e gli effetti delle disposizioni che hanno bloccato l'esercizio delle opzioni per lo sconto in fattura / cessione del credito a decorrere dallo scorso 17.2.2023, riconoscendo una serie di ipotesi derogatorie.
In particolare si evidenzia che:

  • per rientrare nella fattispecie derogatoria che consente ancora l'opzione per lo sconto in fattura / cessione del credito se la CILA è stata presentata entro il 16.2.2023, è ribadito che tale requisito deve essere soddisfatto a prescindere dal fatto che per i lavori eseguiti la normativa edilizia richieda un diverso titolo abilitativo. Soltanto per i lavori iniziati prima dell'obbligo di CILA per il riconoscimento della detrazione rileva la data di presentazione del “diverso” titolo abilitativo;
  • sono riprese e confermate le indicazioni riguardanti le ipotesi di responsabilità solidale del fornitore / cessionario del credito con il titolare della detrazione e dell'esclusione dalla stessa;
  • è precisato che, in caso di remissione in bonis per sanare più Comunicazioni di opzione, la sanzione di € 250 va versata per ciascuna Comunicazione tardiva.

Con il DL n. 11/2023, c.d. "Decreto blocca crediti", sono state apportate rilevanti modifiche alla detrazione del 110% nonché all'esercizio dell'opzione per lo sconto in fattura / cessione del credito di cui agli ...

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