Con Risposta ad Interpello 4 marzo 2024, n. 58, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla possibilità di trasmettere documenti "fattura" validi ai soli fini contabili nell'ambito di cessioni di beni intracomunitarie.
Nel caso di specie, la Società istante, residente a San Marino, ha chiesto conferma all'Amministrazione finanziaria circa la possibilità di emettere e trasmettere allo SdI fatture elettroniche valide ai soli fini contabili, con riferimento alla cessione di beni con l'Italia, che, ai fini IVA, seguono le regole di cui all'art. 17, comma 2, D.P.R. n. 633/1972 (l'operatore residente assolve il tributo mediante "reverse charge" e l'emissione di un'autofattura).
L'Agenzia ha affermato che, nonostante non vi sia obbligo di emettere fattura elettronica a documentazione della cessione di beni intracomunitaria, nulla vieta alla Società non residente di emettere, tramite SdI - ai soli fini contabili - un documento "fattura" per sue esigenze organizzative o per una maggiore trasparenza nei rapporti tra le parti.