Con Risposta ad Interpello 22 gennaio 2024, n. 11, l'Agenzia delle Entrate ha provveduto a fornire chiarimenti circa i requisiti necessari ai fini della determinazione della connessione all'attività agricola nel caso di una società che svolge, oltre l'attività primaria di coltivazione, produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici.
Nello specifico, l'amministrazione finanziaria, richiamando l'art.1, comma 423, Legge n. 266/2005 e la Circolare n. 32/2009, paragrafo 4, punto 2, lett. b), afferma che, nel caso di specie:

• ai fini del riconoscimento di un regime di favore per l'impresa agricola, in presenza dell'esercizio di attività connesse, occorre fare riferimento a tutti gli impianti fotovoltaici della società, da raffrontare con il volume d'affari complessivo dell'attività agricola esercitata;
• non rilevano, ai fini dell'applicazione dei requisiti di connessione, la circostanza che due dei tre impianti, oggetto di installazione nel passato, rispettino i requisiti di connessione di cui alla Circolare n. 32/2009, paragrafo 4, punto 2, lett. a) e c);
• la verifica del volume d'affari deve essere operata analiticamente al termine di ogni periodo d'imposta.

Inoltre, l'Agenzia afferma che, nel caso di superamento dei limiti di cui alla lett. b) della Circolare n. 32/2009, la produzione di energia elettrica è sottoposta ad imposizione ordinaria, non rilevando ragioni di carattere eccezionale che hanno causato una riduzione del volume d'affare relativo all'attività agricola.