Con Risposta ad Interpello 13 ottobre 2023, n. 447, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti circa il caso di duplicazione di fatture emesse per la stessa operazione, da parte di un contribuente, nei confronti dello stesso cliente.
L'istante, resosi conto della duplicazione, nel proprio cassetto fiscale, delle fatture emesse nei confronti dello stesso cliente straniero, a causa di un errore di comunicazione a seguito della modifica del portale utilizzato dalla cliente, chiede se può sanare la situazione tramite note di variazione in diminuzione, cumulative per ogni cliente, senza annotazione delle stesse sui registri contabili.
L'Agenzia delle Entrate condivide la proposta dell'Istante, secondo quanto stabilito dall'articolo 26, D.P.R. 633/1972, a patto che le fatture duplicate si riferiscano alla stessa operazione. Viene anche specificato che l'errore di duplicazione delle fatture elettroniche emesse "può ricondursi alle figure simili alle cause di nullità, annullamento, revoca e rescissione".
Infine, l'agenzia afferma che le note di variazione possono essere cumulative per ogni codice identificativo IVA di ciascun soggetto acquirente, precisando gli estremi di ogni fattura duplicata e indicando nel campo "causale" la dizione "storno totale delle fatture per errato invio tramite SdI".