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1 settembre 2023
Dichiarazioni fiscali, non idoneità delle firme elettroniche semplici: Consulenza Giuridica

Con Consulenza giuridica 30 agosto 2023, n.1, l'Agenzia delle Entrate ha escluso la possibilità di sottoscrizione e conservazione delle dichiarazioni fiscali tramite l'uso di una firma elettronica "semplice".
L'Amministrazione finanziaria, richiamando alcune disposizioni contenute nel D.M. 17 giugno 2014, ed evidenziando l'art. 20, D.Lgs. n. 82/2005 (c.d. "CAD") secondo cui "1-bis. Il documento informatico soddisfa il requisito della forma scritta [...] quando vi è apposta una firma digitale, altro tipo di firma elettronica qualificata o una firma elettronica avanzata [...] avente i requisiti fissati dall'AgID ai sensi dell'articolo 71 con modalità tali da garantire la sicurezza, integrità e immodificabilità del documento e, in maniera manifesta e inequivoca, la sua riconducibilità all'autore. [...]", afferma che, in nessun caso una firma elettronica "semplice", indipendentemente dal processo di sua formazione, può dirsi idonea a garantire i requisiti che i documenti informatici (specie se di natura fiscale) devono possedere sin dal momento della sua formazione.
Quindi, alla luce di quanto argomentato dall'Amministrazione finanziaria, deve escludersi l'idoneità ai fini tributari di qualsiasi procedura che preveda l'utilizzo di tale tipologia di firma.