È stata pubblicata sulla G.U. 10 agosto 2023, n. 186, la Legge 10 agosto 2023, n. 103, di conversione, con modificazioni, del D.L.13 giugno 2023, n. 69 (c.d. “salva infrazioni”) recante “disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano”.

Sul versante della crisi d'impresa, il Decreto, al fine di assicurare "un'adeguata tutela ai creditori pubblici non aderenti":

• sospende temporalmente l'applicazione della disciplina sull'omologazione forzosa degli accordi di ristrutturazione dei debiti, prevista dai commi 2 e 2-bis, art. 63, CCI;
• limita, in via transitoria, il c.d. cram down fiscale agli accordi di ristrutturazione dei debiti:
  • relativamente ai quali l'adesione dei creditori istituzionali sia determinante ai fini del raggiungimento delle percentuali di cui agli artt. 57, comma 1, e 60, comma 1, CCI;
  • a carattere non liquidatorio;
  • nei quali venga previsto il soddisfacimento dei crediti tributari in misura almeno pari al 30% dell'ammontare dei rispettivi crediti ovvero al 40%, nel caso in cui l'ammontare complessivo dei crediti vantati dagli altri creditori aderenti sia inferiore a un quarto dell'importo complessivo dei crediti.