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31 luglio 2023
Nuovo Codice dei contratti pubblici e imposta di bollo: Circolare

Con Circolare 28 luglio 2023, n. 22, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alle nuove modalità di calcolo e versamento dell'imposta di bollo, introdotte con il D.Lgs n. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), con particolare riferimento all'ambito applicativo e alla decorrenza temporale delle stesse.
In particolare, il documento di prassi fornisce precisazioni relativamente a:

  • l'ambito applicativo: il valore dell'imposta di bollo, calcolata secondo un sistema a scaglioni crescenti, in proporzione al valoredel contratto stesso (importo massimo previsto al netto di IVA), viene definita nella tabella A di cui all'allegato I.4 del Codice. Nello specifico l'imposta di bollo è così determinata:   
    • € 40, per i contratti di importo compreso tra 40mila e 150mila euro;
    • € 120, per i contratti di importo compreso tra 150mila e 1 milione di euro;
    • € 250, per i contratti di importo compreso tra 1 milione e 5 milioni di euro;
    • € 500, per i contratti di importo compreso tra 5 milioni e 25 milioni di euro;
    • € 1.000, per i contratti di importo maggiore o uguale a 25 milioni di euro;
  • i soggetti tenuti al versamento dell'imposta;
  • le modalità telematiche di versamento;
  • la decorrenza temporale: le nuove disposizioni in materia di imposta di bollo acquistano,  efficacia dal 1° luglio 2023.

L'Amministrazione finanziaria inoltre precisa che, alle fatture, note ed altri documenti di cui all'art. 13, punto 1, della Tariffa Parte I, D.P.R. n. 642/1972, si continuano ad applicare le ordinarie modalità di calcolo e versamento dell'imposta di bollo