Con Risposta ad Interpello 24 aprile 2023, n. 305, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti, di cui all'art. 1, commi da 186 a 205, Legge n. 197/2022, ed all'eventuale possibilità di applicare tale definizione alle sanzioni già definite, ex art. 17, comma 2, D.Lgs. n. 472/1997.
In merito, l'Amministrazione finanziaria precisa che la decadenza dal beneficio della definizione agevolata ed il ripristino del debito originario a titolo di sanzioni, che si verifica nel caso di mancato assolvimento delle rate dovute,  non consente il ripristino delle condizioni ante ­definizione.
La scelta, al momento della notifica degli atti impositivi, di definire le sanzioni ai sensi dell'art. 17, comma 2, D.Lgs. n. 472/1997, attraverso la rinuncia all'impugnazione, rende le sanzioni estranee al giudizio e, di conseguenza, escluse dall'ambito di applicazione della definizione delle liti.