News
Explora
Rubriche
Libreria
Strumenti
Fonti
5 aprile 2023
Medico che svolge attività didattica formativa: trattamento ai fini IVA

Con Risposta ad Interpello 4 aprile 2023, n. 279, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al corretto trattamento ai fini IVA circa le prestazioni fornite dai medici in qualità di docenti
Nel caso di specie la società appellante chiede se ai compensi corrisposti a medici a fronte di un'attività didattica, possa trovare applicazione il regime di esenzione IVA, previsto dall'art. 10, comma 1, n. 20, D.P.R. n. 633/1972.
Preliminarmente l'Amministrazione finanziaria chiarisce che, in base ai principi elaborati dalla Corte di Giustizia UE, recepiti dalla prassi con la Risposta ad Interpello n. 457/2021, le prestazioni effettuate, nell'ambito di un corso di formazione realizzato da un soggetto terzo (Responsabile del progetto formativo), dai singoli docenti devono essere assoggettate ad IVA nella misura ordinaria nel caso in cui:

  • i relatori siano dotati di partita IVA in quanto professionisti (per cui l'attività di docenza viene attratta nella sfera dell'attività professionale esercitata);
  • i relatori, pur non essendo professionisti, svolgono l'attività di docenza in maniera abituale, in applicazione dell'art. 5, D.P.R. n. 633/1972.

Di conseguenza, le prestazioni fornite dal docente (medico) che svolge l'attività formativa nell'ambito di un corso di professionale gestito da un soggetto terzo, vale a dire lezioni non impartite "a titolo personale", non possono beneficiare del regime di esenzione IVA, previsto dall'art. 132, lett. j), Direttiva n. 112/2006, recepito nell'art. 10, n. 20) D.P.R. n. 633/1972, e saranno, pertanto, soggette ad aliquota IVA ordinaria.