21 marzo 2023
Tregua fiscale 2023, nuovi chiarimenti delle Entrate: Circolare
Con Circolare 20 marzo 2023, n. 6, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alle misure agevolative della "tregua fiscale", introdotte con la Legge di Bilancio 2023, in risposta ai dubbi interpretativi sollevati dagli ordini professionali e dalle associazioni di di categoria.
Tra i diversi chiarimenti forniti dal documento di prassi si segnala che:
- riguardo al ravvedimento speciale delle violazioni tributarie (commi da 174 a 178), non rientrano le violazioni commesse nell'ambito del regime fiscale dei lavoratori impatriati. Inoltre, nella dichiarazione integrativa, in caso di presentazione di più dichiarazioni, è necessario integrare la dichiarazione originaria con le modifiche intervenute. Infine, la misura in esame è applicabile anche alle violazioni accertabili ai sensi dell'
art. 41-bis, D.P.R. n. 600/1973; - riguardo alla regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale (commi da 219 a 221), qualora al 1° gennaio 2023 sia decorso il termine per il pagamento di una o più rate, si decade dalla possibilità di rateazione;
- riguardo alla definizione agevolata dei carichi pendenti, affidati ad agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 (commi da 222 a 252), rientrano nella misura anche i carichi recanti solo sanzioni pecuniarie amministrativo-tributarie, mentre i rapporti oggetto di precedenti definizioni agevolate vanno risolti rispettando il precedente piano di rateazione.