Con Risposta ad Interpello 25 gennaio 2023, n. 160, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla riduzione dell'aliquota al 10% della cedolare secca da applicare ai canoni derivanti dalla locazione di immobili ad uso abitativo a canone concordato, ubicati nei territori ove è deliberato lo Stato di emergenza, ai sensi dell'art. 3, D.Lgs n. 23/2011 e dell'art. 9, comma 2-bis, D.L. n. 47/2014.
In particolare, l'Amministrazione Finanziaria sottolinea che i redditi derivanti da canoni di locazione possono usufruire dell'aliquota agevolata al 10% qualora l'immobile locato sia situato in uno dei comuni per i quali è stato deliberato lo stato di emergenza, nei cinque anni precedenti all'entrata in vigore della legge di conversione del D.L. n. 47/2014, ovvero nei cinque anni precedenti al 28 maggio 2014.
Per l'anno 2020 l'agevolazione si applica esclusivamente ai contratti di locazione stipulati nei comuni con popolazione fino a 10.000 abitanti.