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Nel caso di specie, la società si occupa della cessione di prodotti nutrizionali, da somministrarsi per via orale ed enterale, destinati a pazienti fragili.
L'Agenzia richiama, primariamente, quanto affermato con precedenti documenti di prassi (
Nel caso in esame, l'Amministrazione finanziaria ritiene che i prodotti ceduti dalla società non possano essere assoggettati all'aliquota IVA del 4% ex n. 41-quater, Tabella A, Parte II, D.P.R. n. 633/1972, poiché non qualificabili come ausili o protesi; tali prodotti sono, infatti, impiegati per alimentare/idratare il paziente e non per consentirgli di assumere le sostanze nutritive necessario ovviando alla menomazione funzionale permanente che gli impedisce di alimentarsi autonomamente.