Con Risposta 9 settembre 2022, n. 449, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in tema di "ribaltamento" dei costi sostenuti per le lavorazioni connesse alla demolizione della nave da parte di soggetti terzi (subappaltatori e subcontraenti) nei confronti dell'istante.

In merito, l'Amministrazione finanziaria ha precisato che per i servizi acquistati presso subappaltatori e specificamente diretti alla realizzazione di una determinata fase del progetto di demolizione della nave può trovare applicazione il regime di non imponibilità ex articolo 8-bis, comma 1, lettera e), D.P.R. n. 633/72 sempreché ricorrano le condizioni richieste per l'applicazione di detto regime (imbarcazione adibita alla navigazione in alto mare e prestazione direttamente riconducibile al contratto principale).

Diversamente quelli acquistati da subcontraenti e rappresentati da singole operazioni che, alla stregua di un qualsivoglia altro fattore produttivo, devono essere coordinate con altre per giungere alla realizzazione di una fase dell'operazione di rimozione/demolizione, vanno assoggettati ad imposta secondo le regole ordinarie.