News
Explora
Rubriche
Libreria
Strumenti
Fonti
10 maggio 2022
Credito IVA derivante da fatture di operazioni inesistenti: indebita compensazione

Con Sentenza 9 maggio 2022, n. 18085, la Corte di Cassazione ha stabilito che costituisce reato di indebita compensazione l'ipotesi in cui un contribuente effettui una compensazione di un credito d'imposta derivante dall'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
Nel caso di specie tale reato si configura in quanto il credito IVA, maturato sulla base di fatture relative ad operazioni inesistenti utilizzate nella dichiarazione IVA, rappresenta un credito inesistente, del tutto privo di giustificazione e dell'elemento costitutivo del credito.
In particolare, il predetto credito è inesistente in quanto non sussiste una effettiva operazione sottostante (cessione di beni o prestazione di servizi) a cui è connesso il pagamento dell'IVA ma risulta, solamente, la redazione di una fattura.