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Nel caso di specie, l'ex datore di lavoro del contribuente ha ricevuto una diffida INPS derivante dall'erronea applicazione per gli anni 2015, 2016 e 2017 del massimale contributivo previsto dall'
Il contribuente, che ha dovuto rimborsare all'ex datore di lavoro le somme che quest'ultimo aveva anticipato all'INPS, chiede conferma all'Agenzia delle Entrate della deducibilità di detti contributi.
Tale ipotesi secondo l'Amministrazione finanziaria costituisce per il contribuente un'integrazione di contributi obbligatori per legge, e a suo tempo non versati, deducibile ai sensi dell'
Pertanto, i contributi in questione andranno indicati nel rigo "Contributi previdenziali e assistenziali" della dichiarazione relativa al periodo d'imposta in cui sono restituiti all'ex datore di lavoro (Rigo E21) e inoltre il datore di lavoro consegnerà all'ex dipendente una CU attestante l'esatto versamento della contribuzione previdenziale a carico del lavoratore.