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In particolare, l'Agenzia delle Entrate precisa che qualora un'imbarcazione al 1° gennaio 2021 si trovava in acque territoriali UE, il suo proprietario non è tenuto agli adempimenti propri di una merce/bene extra UE.
La presenza dell'imbarcazione deve essere dimostrata mediante prova documentale (ad esempio, la dichiarazione di ormeggio rilasciata dal porto).
Va evidenziato che, la Risposta in esame si fonda su quanto già affermato nella Risposta n. 49 contenuta nel documento della Commissione europea - DG TAXUD, ossia che le unità da diporto battenti bandiera britannica:
- mantengono lo status di merce unionale, se presenti il 1° gennaio 2021 in acque UE;
- perdono lo status di merce unionale, se presenti il 1° gennaio 2021 in acque extra UE (tra cui il Regno Unito).