In occasione del consueto incontro di fine estate, l'Agenzia delle Entrate ha esaminato il regime sanzionatorio applicabile al fornitore che emette una fattura (non imponibile IVA) ad un esportatore abituale per un ammontare superiore all'importo del plafond utilizzabile indicato nella dichiarazione d'intento.
Al ricorrere di tale fattispecie, secondo l'Agenzia, il superamento del plafond indicato nella dichiarazione d'intento non consente di beneficare della non imponibilità IVA dell'acquisto, ancorché l'importo fatturato rientrerebbe nel plafond a disposizione dell'esportatore abituale.
In mancanza della regolarizzazione da parte del fornitore, in capo all'esportatore abituale è applicabile la sanzione pari al 100% dell'imposta, con un minimo di € 250, a meno che non provveda a regolarizzare la violazione come previsto in caso di "irregolare fatturazione".
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