Considerate le limitazioni alla c.d. "retro-detrazione" operanti a fine / inizio anno, va posta particolare attenzione all'individuazione del momento in cui può essere detratta l'IVA delle fatture emesse nell'ultimo periodo dell'anno, ed in particolare alla data di ricezione della fattura da parte dell'acquirente / committente.

A tal fine si rammenta infatti che se il documento è ricevuto:

• entro il 31.12.2022, la relativa IVA è detraibile nella liquidazione di dicembre ovvero, da ultimo, nell'ambito del mod. IVA 2023 relativo al 2022;
• nel 2023, la relativa IVA è detraibile nella liquidazione del mese di ricevimento (o dei mesi successivi), ovvero, da ultimo, nell'ambito del mod. IVA 2024 relativo al 2023.

Ciò in considerazione del fatto che per le predette fattispecie non è applicabile la citata disposizione che consente di computare l'IVA nel mese di effettuazione dell'operazione se la fattura è ricevuta entro il giorno 15 del mese successivo al mese di riferimento (giorno 15 del secondo mese successivo al trimestre di riferimento per i soggetti IVA trimestrali), come previsto per le fatture ricevute nel corso dell'anno. In altre parole non è consentito detrarre nell'ultima liquidazione del 2022 l'IVA relativa ad una fattura datata 2022 ricevuta nei primi giorni del 2023.