Con la costituzione di un fondo patrimoniale i coniugi possono "salvaguardare" i propri beni (immobili / mobili iscritti in pubblici registri / titoli di credito) da azioni esecutive da parte dei creditori per le obbligazioni sorte nell'ambito dell'esercizio dell'attività professionale o imprenditoriale, a seguito del vincolo di destinazione dei beni e dei relativi frutti al solo soddisfacimento dei bisogni della famiglia.
Ai fini delle imposte dirette i redditi dei beni che formano oggetto del fondo sono imputati al 50% a ciascun coniuge a prescindere dalle percentuali di proprietà dei beni stessi.
Il fondo patrimoniale, istituito per garantire il soddisfacimento dei bisogni della famiglia, può rappresentare anche uno strumento a disposizione dell'imprenditore / lavoratore autonomo per salvaguardare i beni familiari dall'aggressione dei creditori in caso di difficoltà economiche / fallimento dell'attività esercitata da uno dei coniugi.
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